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Inizia la stagione del Movimento Giovanile. La parola a Cristiano Iannitti


I campionati delle varie categorie stanno per iniziare. C'è chi in settimana è già sceso in campo e chi invece deve ancora inaugurare la stagione.


Martedì sera l'U20 ha vinto 121-44 contro il Mendrisiotto B nella prima giornata del campionato U20 mentre oggi sarà impegnata a Gordola per l'esordio in 2Lega. Domani sera sarà il turno dell'U15 di Monfermoso che se la vedrà contro l'Arbedo mentre nel fine settimana toccherà all'U17 di Iannitti che Sabato sarà ospite dello Zurigo.

Siamo andati a parlare con Cristiano Iannitti, Responsabile tecnico del Movimento Giovanile e del Minibasket della SAM, per sapere cosa dobbiamo aspettarci dalla stagione cestistica dei nostri ragazzi, chiedendogli anche qualche consiglio per un giovane su come arrivare a giocarsela in Serie A.

L'INTERVISTA

Cristiano, la stagione passata che messaggi ci ha dato riguardo al nostro settore giovanile?


Direi che visto i risultati ottenuti possiamo ritenerci ancora ai vertici in tutte le categorie del basket giovanile. Gli under 12 si sono confermati un gruppo solido e di belle speranze, capaci di ripetersi per due anni di fila vincendo il titolo cantonale.

Nella categoria Under 16 abbiamo cercato di mettere le basi per il futuro lavorando su due squadre che andavano poi a sfociare in un'unica selezione. Quest’ultima ha preso parte al campionato u16 nazionale raggiungendo il 4° posto finale. Un quarto posto che ci fa onore anche se bisogna dire che il gruppo è stato po' sfortunato poiché non ha potuto contare per gran parte della stagione su giocatori di talento già nel giro della nazionale. Gli Under 19 sono arrivati ad un soffio dalle Final four nazionali pur dovendo convivere con l'assenza di alcuni elementi chiave. Il dover prestare, come logico, alcuni giocatori alla prima squadra, a sua volta alle prese con diversi infortunati, ha per forza di cose portato ad adeguare il lavoro con il gruppo, ma siamo sicuri che ne beneficeranno in futuro, soprattutto in prospettiva della prima squadra. Gli under 14, quasi tutti nati nel 2004, hanno regalato al nostro movimento il 3° titolo nazionale in 3 anni, vincendo contro ogni pronostico un appassionante derby di finale. I ragazzi sono riusciti a colmare un gap di 30 punti che avevamo ad inizio stagione con i rivali finalisti, mostrando evidenti progressi durante l’arco della stagione. Insomma, una stagione che ci ha regalato tanta soddisfazione. Non possiamo che essere contenti e stimolati a lavorare con ancora più impegno quest’anno.

I campionati giovanili sono alle porte, vedi già qualche squadra che potrebbe fare bene?

Siamo sicuri che i nostri gruppi sapranno competere a tutti i livelli. Non ti saprei indicare una squadra in particolare, anche se la nostra ex under 14, quest'anno under 15, sarà chiamata a difendere il titolo nazionale e siamo sicuri lo farà vendendo cara la pelle. Per il resto la stagione ripartirà dalle cose positive che ci portiamo in dote dall'anno scorso, sapendo che si può e si deve fare ancora meglio. Ancora più grande sarà l'attenzione sulla formazione tecnica e fisica dei ragazzi che, oltre agli allenamenti di squadra, saranno coinvolti in allenamenti individuali dove cercheremo di impostare ed individuare delle ipotesi di inserimento futuro in prima squadra. Un grande aiuto verrà dalla nostra nuova "casa", la nuova palestra di Massagno, che ci aiuterà a convogliare le energie e il lavoro in maniera migliore e più mirata.

La SAM Basket è conosciuta per essere una società che punta molto sui giovani. L’anno scorso abbiamo potuto assistere all’esordio di altri tre nuovi ragazzi come Veri, Martino e Solcà. Che consiglio ti senti di dare ai ragazzi più giovani che aspirano a calcare i campi di LNAM?

Le giovanili sono il nostro patrimonio più grande, alla SAM siamo tutti consapevoli di questo e l'attenzione è massima da parte di tutti. L'obiettivo che ci siamo dati è di portare in prima squadra almeno un ragazzo del nostro vivaio ogni anno e direi che ci stiamo riuscendo. Ovviamente è necessaria poi una giusta programmazione tecnica e fisica, che segua i ragazzi nel loro inserimento e li aiuti a ritagliarsi un ruolo in una realtà di alto livello come la LNAM. Per questo, la collaborazione tra gli staff tecnici è fondamentale. I ragazzi che hai citato hanno caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse, ma hanno in comune la grande devozione al lavoro, la passione per il gioco e l'ambizione di arrivare. Ambizione che si concretizza poi in allenamenti e lavoro in palestra. Nessuno ti regala niente e ogni cosa è guadagnata con fatica e sudore. La capacità di organizzarsi tra impegni sportivi e scolastici è fondamentale così come il supporto delle famiglie. Ho un bellissimo ricordo di lunghe trasferte in pullman in cui i ragazzi ottimizzavano il tempo portandosi libri o appunti per studiare. Chi fa parte della famiglia SAM sa che da noi può trovare supporto a 360°, competenza, coerenza e serietà, così come sa che non troverà scorciatoie o facili promesse.


Nella categoria U20 sono parecchi i ragazzi che fanno spola tra il movimento giovanile e la prima squadra. Non dev’essere facile gestire questa situazione a livello organizzativo?

Sì è vero, ma con una buona organizzazione si riesce a fare tutto. In accordo con lo staff tecnico della LNAM si individuano i ragazzi più idonei o pronti ad un inserimento in prima squadra. Si contattano le famiglie cercando di costruire assieme una programmazione idonea al ragazzo. Qualcuno dei ragazzi, più pronto, si aggrega in pianta stabile alla prima squadra, altri invece vi rimangono per tutta la prima parte di stagione per poi tornare con il loro gruppo di appartenenza (Under 20). Si cerca poi di dare continuità al lavoro cercando di far ruotare i ragazzi almeno un paio di volte la settimana con la prima squadra. E' fondamentale in questo senso la stretta connessione tra gli staff tecnici della serie A e del Movimento giovanile, proprio per non lasciare i ragazzi disorientati. Per noi il momento in cui un giovane entra nelle rotazoni della squadra senior è sempre un momento di grande soddisfazione, momento che va poi alimentato e rinsaldato con una efficace comunicazione e programmazione.

È appena iniziato il campionato di LNAM con una bella vittoria contro il Pully Lausanne e non so te, ma a me è venuta una gran voglia di pallacanestro. A proposito, cosa deve fare un ragazzo che vuole incominciare a giocare a basket nella SAM? Come deve procedere?

Per provare a giocare a basket con noi è sufficente utilizzare il modulo di contatto presente sulla pagina del movimento giovanile e io o Tata saremo felici di rispondere alle richieste. Tata si occupa del Minibasket mentre io sono il responsabile del movimento giovanile ed in particolare accompagno i più grandicelli ad avvicinarsi piano piano alla prima squadra. Vi aspettiamo in palestra!!


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