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Bene ma non benissimo: Riviera battuto 74-59


Ci sono dei momenti durante l’arco di una stagione, dove il risultato conta più della prestazione.

Cerchiamo di partire da questa affermazione, perché fare altrimenti potrebbe indurre ad insoddisfazione e malcontento. Si, fa strano dirlo, ma chi era presente questo pomeriggio a Nosedo capirà il motivo.

I Riviera Lakers, fanalino di coda in campionato con una sola vittoria nelle ultime sei partite – e cinque sconfitte consecutive negli ultimi cinque incontri – si presentavano a Nosedo con solo 9 giocatori disponibili (10 a referto). Sul forfait di Vincent Gaillard ed i fratelli Steve e Axel Louissant già si era a conoscenza ma coach Palo Povia in Ticino a dovuto fare a meno anche di Cédric Bonga e il serbo Stefan Zivanociv. Un’ecatombe insomma.

Nella malasorte avversaria si pregustava già una facile vittoria dei nostri che, dopo la goliardica prestazione di Monthey, sembravano dirigersi verso i cosiddetti “due punti facili”.

Ecco, dimenticate tutto.


Le prime avvisaglie di "una giornata no" le danno subito i primi minuti di partita dove incredibilmente peniamo e non poco a trovare la via del canestro mentre i nostri avversari, guidati da un N’Diaye in versione playmaker, scorrazzano qua e la sul campo di gioco mettendo pure il naso avanti per buona parte del quarto. Tra grandi sbadigli, se ne vanno via i primi 10’ di partita, tanto che l’unica cosa a fare notizia è proprio il risultato. Pari (13-13)

Inizia il secondo quarto e sugli spalti vige l’opinione generale che “è solo questione di tempo. La SAM si sveglierà ora e finalmente riusciremo a sbloccare punteggio e partita.” Niente di tutto questo invece. Sul campo le squadre non riescono a giocare un minuto filato di gioco. Molte interruzioni per falli e palle perse. La SAM non riesce a trovare i punti da Jankovic e Moore ed è il solo Ongwae a mettere fuori la testa. Il keniano è infatti il migliore dei nostri e chiude alla pausa già in doppia cifra (10pts), mentre Aw riserva a referto l’ennesima doppia doppia della giornata (8 pts e 6 rimb a metà tempo). Risultato di 35-30 per noi. Più cinque.


Negli spogliatoi si scuotono le borracce in cerca del Valium nascosto. Quella vista in campo è forse la peggiore SAM dell’anno e tuttavia, il risultato ci da ancora ragione.

I muri degli spogliatoi tremano e alla buvette le parole dell’allenatore massagnese risuonano tra un caffè e una cocacola. La strigliata di coach Gubitosa però ci mette un po’ a fare effetto perché i due punti di Aw in entrata di quarto sono l’illusione di una SAM che sembra voler rimandare tutto alle ultime battute. È sempre il keniano a svegliare ogni tanto i presenti. In più di un’occasione il numero otto biancorosso vola a canestro e si diverte a stampare schiacciate in faccia a chiunque si metta tra lui e il ferro. Un’ottima partita la sua (26 pts, 10/11 da 2pts), che conferma ciò che di buono aveva già mostrato a Monthey. Risultato di 52-48 alla fine del quarto e partita completamente aperta.


Comincia la resa dei conti con gli ultimi 10’ da giocare. Magnani e Martino spingono la SAM cercando di trovare un fin troppo agognato ritmo, mentre Ongwae si dimostra intrattabile dalla media distanza.

Siamo a 59.7'' dalla fine e con i due punti del nostro numero dieci arriviamo +13 (72-59). Povia è costretto a chiamare il time-out. Al Riviera servono punti e subito ma alla ripresa del gioco la difesa SAM costringe N’Diaye a commettere infrazione di 5 secondi sulla rimessa e la palla torna in mano nostra. È questo l’episodio che decide la partita poiché nell’azione seguente Magnani trova il giovane Martino che dall’angolo infila altri 2pts e chiude definitivamente i conti (74-59).


Bene ma non benissimo

Non un grande incontro. Tanti falli (56 i liberi totali tirati) e conseguenti interruzioni di gioco che hanno pesato e non poco sullo spettacolo. Per quanto riguarda la squadra certo non si può dire di aver fatto un passo in avanti dopo Monthey ma, come anche detto in apertura, a volte l’importante è semplicemente vincere.

Le partite più semplici sono proprio quelle più difficili. Se poi si viene da una buona prestazione contro i campioni svizzeri in carica e si gioca contro il fanalino di coda, allora ecco che il fattore mentale può giocare bruttissimi scherzi.


Chiudiamo gli occhi, prendiamoci i due punti che fanno più che bene al morale e pensiamo al Wallabis (Coppa Svizzera). Certi cali di tensione possono capitare nell’arco di una stagione e, per certi versi, è un bene che sia capitato proprio oggi contro il Riviera.

Il tabellino della partita

SAM BASKET Massagno: Aw 20, Martino 11, Jankovic 4, Ongwae 26, Magnani 7, Moore 6.

Riviera Lakers: Louissant(G) 6, Rajic 6, Katenda 14, N’Diaye 10, Kasse 21, Ravenel 2.

Foto: Carlpx©


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