È una SAM da capogiro quella che ieri sera ha schiantato l’Union Neuchâtel 81-68 alle SEM di Massagno. La vittoria ha permesso ai ragazzi di pareggiare la serie sul’1-1, rimettendo tutto in discussione.
L’esito di Gara 1 era stato troppo ingiusto rispetto a quanto di buono aveva mostrato la SAM in questo campionato. Con Ongwae e Roberson fuori per infortunio dopo 5 minuti, le possibilità per Gubitosa e i ragazzi di passare il turno sembravano ridotte al lumicino. La squadra aveva subito il contraccolpo psicologico e, nonostante la reazione d’orgoglio dei ragazzi, il Neuchâtel era riuscito a tornare a casa con Gara 1 in valigia e la sensazione che sarebbe stato un 3-0 nella serie facile facile.
Nulla di tutto ciò! Il miracolo compiuto da Edoardo Sagnella e la Rehability Lugano ha permesso a Gubitosa e Cabibbo di ritrovare in Gara 2 sia il keniano che l’americano in campo. Con l’organico nuovamente al completo la SAM ha preso da subito in mano le redini dell’incontro, mettendo gli ospiti alle corde già al termine dei primi 10 minuti di gioco (23-15).
Frease e Aw sono subito saliti in cattedra lasciando a Williamson e Rakovic solo le briciole. Uno dei punti critici di Gara 1 erano state proprio le seconde occasioni concesse a rimbalzo dai lunghi “ticinesi”, ma questa volta la storia ha preso subito un’altra piega. Big Kenny ha imposto il suo basket sia in difesa (2 stoppate) sia in attacco, dove tra i duelli spalle a canestro con Williamson e i prelibati assits no-look da far impazzire i presenti, ha letteralmente dominato la partita meritandosi il premio di MVP.
Lo stesso ha fatto Jules Aw, che è ritornato su quelle fantasmagoriche statistiche da doppia-doppia alle quali si erano abituati gli addetti ai lavori (10 pts, 11 reb). Una prestazione che ha fatto innervosire Rakovic, incapace di contenere il senegalese e autore di quattro falli in poco più di 20’ di gioco.
In due quarti la SAM ha rifilato 43 punti ai neocastellani subendone 28. L’esplosività del ritrovato Roberson ha lasciato tutti di stucco (avversari compresi), con voli a canestro e contropiedi fulminanti degni del più elettrizzate degli showtime. Ongwae, che è apparso leggermente più acciaccato del compagno - ha pagato forse la troppa generosità di Gara 1 dove aveva deciso di tornare in campo infortunato nel terzo periodo -, è riuscito comunque a mettere a referto 11 punti. E così, tra una schiacciata di Roberson ed una tripla di Moore si è andati alla pausa lunga con l’adrenalina a mille ed un vantaggio di 15 punti (43-28).
Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi hanno tenuto pigiato il piede sull’acceleratore per ancora quattro minuti, rifilando un parziale di 10-0 che ha praticamente chiuso la partita. Lo staff massagnese ha quindi dato una pausa ai vari Martino, Frease e Aw, dando a Magnani, Hüttenmoser e Bracelli minuti preziosi per rientrare in condizione (Magnani) e per farsi le ossa nell’arena dei leoni (Bracelli e Hüttenmoser).
I ragazzi sono stati bravi a mantenere il vantaggio fin li accumulato di 20 lunghezze per tutto il terzo quarto (61-42), poi il serbatoio della benzina ha cominciato a suonare a vuoto e la squadra ha subito il ritorno degli ospiti che sono arrivati fino al - 11 a 4’44’’ dal termine (72-61). Ci ha pensato il solito Moore a sigillare il risultato firmando i successivi 9 punti della SAM e chiudendo l’incontro sul 81-68 finale.
Il tabellino della partita
SAM Basket Massagno: Aw 10, Martino 5, Bracelli 3, Ongwae 11, Hüttenmoser 3, Magnani, Appavou 1, Roberson 11, Moore 18, Frease 19.
Union Neuchâtel Basket: Williamson 11, Mafuta 3, Savoy 4, Maruotto 9, Colon 7, Bavcevic 3, Buljan 23, Ballard 8, Rakovic.
Uno a uno e palla al centro
Serviva una vittoria per tenere viva la serie che sembrava essersi messa sui binari sbagliati. La SAM ha mostrato il suo vero volto in Gara 2 ed ha regalato ai suoi tifosi un carico d’emozioni da far venire la pelle d’oca. Il ritorno di Ongwae e Roberson si è sentito sul parquet, ed è fuori dubbio che con tutto l’organico a disposizione Gubitosa e Cabibbo possono fare male a chiunque.
Ora si andrà alla Riveraine di Neuchâtel per giocarsi Gara 3 (Sabato 5, 18h00) e Gara 4 (Martedì 8, 19h30). L’obbiettivo è quello di espugnare almeno una volta il fortino neocastellano per giocarsi poi la decisiva Gara 5 di nuovo alle SEM. Sarà ancora più difficile, ma Massagno ha saputo fare pure questo durante la stagione, e in ben due occasioni!
Rehability Lugano, "Where amazing happens"
Se Massagno è riuscito a pareggiare la serie 1-1 è anche e soprattutto, lo abbiamo detto, grazie al ritorno sul parquet di Roberson e Ongwae. Ma il merito di aver rimesso in piedi i due fuoriclasse della SAM è tutto di Rehability Lugano e di Edoardo Sagnella (Fisioterapista Rehability Lugano). Il centro Fisioterapico di Via Al Chioso 8 ha compiuto letteralmente un miracolo (anzi due) rimettendo in piedi i due giocatori usciti zoppicanti da Gara 1. Il secondo canestro della partita lo ha segnato proprio Roberson, che ha lasciato sul posto il difensore ed è volato a canestro in un amen inchiodando la schiacciata. Quel gesto ha dato a tutti un’enorme iniezione di fiducia, lasciando trasparire che sarebbe stata tutta un’altra partita. Davvero impressionante. Grazie Rehability!
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