Era il settembre del 2016 quando l’allora allenatore della prima squadra Renato Pasquali convocava un giovanissimo Yuri Solcà per il torneo prestagionale di Ragusa.
Cresciuto cestisticamente alla SAV Vacallo e poi passato in SAM bruciando tappe e categorie a suon di talento e duro lavoro, uno Yuri 16enne si era visto chiamare ad agosto 2016 in prima squadra dallo staff Pasquali-Iannitti per il prestigioso Torneo di Ragusa di inizio campionato. Con la stoffa di chi è nato pronto, Solcà si era presentato in terra sicula non certo per fare presenza e con pochi minuti di gioco aveva messo tutti d’accordo: il futuro del basket ticinese era già presente.
Poco a poco, dando il tempo al ragazzo di crescere anche in prima squadra, Yuri aveva guadagnato sempre più la fiducia della Società e soprattutto di Pasquali, che dando continuità a quanto visto a Ragusa si portava con sé il giovane momò anche a stagione iniziata.
L’inizio del calvario
Una crescita che sembrava annunciare l’ennesima bella storia di un giovane ticinese in Serie A, ma poi, in uno scrimmage game d’inizio ottobre, il cammino verso la massima serie si è improvvisamente allungato.
Un blocco preso in velocità durante un'amichevole fa volare Yuri per terra. Nell'urto, il tronco ruota di forza mentre il bacino non segue il movimento. Il risultato è un contatto osso-osso ed un forte dolore all'anca. Un dolore che da quel giorno non ha più lasciato il ragazzo.
Lunghi periodi di fisioterapia per rimettersi in forma e poi, al rientro, il fastidio all’altra anca ed un altro stop forzato. Più fiseo che campo per un anno intero praticamente. Poi, quest’estate, quando il peggio sembrava oramai alle spalle e l’Europeo U18 alle porte, l’ennesima maledetta sfortuna.
Durante gli ultimi allenamenti, prima di partire per la spedizione rossocrociata, Yuri scivola sul parquet bagnato da qualche goccia d’acqua e, a farne i conti, è ancora quella maledettissima anca sinistra. Addio Europeo.
Fino all’ultimo
Nuovamente ai box e a ridosso della stagione cestistica 2016-17 Yuri si ritrova così davanti ad un bivio: scegliere di operare o optare per una cura alternativa fatta di rinforzo muscolare e tanto lavoro in palestra. Per cercare di “non mettere mano” si punta alla seconda opzione che però non da i frutti sperati. L’anca fa ancora male ed i tempi di recupero sembrano dilatarsi all’infinito. Non rimane che il “piano b”.
Un nuovo inizio
Venerdì scorso, alle ore 12h00 per l’esattezza Solcà si è così sottoposto ad un intervento chirurgico all’anca per cercare di eliminare una volta per tutta i fastidi. Intervento che è riuscito benissimo come ci racconta lo stesso ragazzo al telefono che questa mattina ha lasciato l'Ospedale Regionale di Mendrisio dando ufficialmente inizio ad un lento ma progressivo completo recupero.
Sto bene, la gamba non mi fa molto male. Era un po gonfia venerdì sera ovviamente ma adesso va già molto meglio. Sono contento che sia andato tutto bene, non vedo l’ora di poter finalmente riprendere a giocare a basket. I dottori mi hanno detto che passerò le prossime tre settimane in stampelle, poi altre tre di fisioterapia per recuperare a pieno la motricità dell’arto. Per il campo non ho fretta, volgio fare le cose con calma e bene, così da poter ritornare in forma al 100%.
Yuri ti aspettiamo a braccia aperte!
Sarà un recupero lento ma progressivo quello del giovane Solcà, che ritroverà nella società ed in coach Gubitosa sempre grande fiducia.
Siamo contenti che il ragazzo si stia riprendendo bene dopo l’operazione. Per lui quest’ultimo anno è stato un vero e proprio calvario. Nonostante la giovane età ed i continui infortunii che ne potevano minare la motivazione, ha sempre mostrato grandissima professionalità, allenandosi a parte con lavori specifici e presenziando addirittura a numerose trasferte. È un ragazzo d’oro che merita di togliersi qualche soddisfazione anche tra i grandi, la stoffa non gli manca. Crediamo molto in lui e lo aspetteremo a braccia aperte quando si sentirà pronto per tornare. Ora la priorità è che Yuri si rimetta in sesto per bene, con i tempi che ci voglio e senza affrettare il passo. (Gubitosa, All. Prima squadra)
Un grande imbocca al lupo Yuri!! Torna presto a regalarci magie con la palla a spicchi!
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