Avevamo gridato all’impresa prima del match e… c’è mancato davvero poco.
Con una perenne situazione di emergenza infortuni ma con un innesto in più nel roster, in Vallese abbiamo sfiorato una storica vittoria, prova ne è, ancora una volta, che questo gruppo ha dei valori e delle qualità che vanno al di là delle capacità tecnico-tattiche.
La partita
È doccia fredda in entrata di partita con un ispirato Kazadi che ci obbliga subito a rincorrere il risultato infilandoci un personalissimo 7-0 “pronti e via”. È passato solo un minuto e mezzo ma il match sembra già scivolarci irrimediabilmente di mano. È in questo momento che Gubitosa decide che l’esordio di Ongwae non può più aspettare ed allora fuori Jankovic e dentro il keniano. Punto su punto ci riportiamo sotto, staccando addirittura i padroni di casa e terminando il primo quarto sul 14-21. Siamo sopra ed Ongwae è già in doppia cifra (10pts nel ¼), da non crederci.
Galvanizzati dgli ultimi minuti della prima frazione iniziamo il secondo quarto che, anche se povero in quanto a punti, lascia invece agli spettatori presenti una SAM tutta cuore e gambe. Una grandissima difesa sui vari Gibson, Kazadi ed Humphrey obbliga i padroni di casa a commettere più di un errore in fase d’impostazione e nonostante un attacco poco prolifico andiamo alla pausa lunga sopra di sette lunghezze (28-35).
Il terzo quarto si dimostra, ahinoi, ancora una volta il nostro punto debole. Tra un break e l’altro ci facciamo raggiungere e poi staccare con prepotenza dai vallesani. Milosaljevic ritrova nella fisicità di Dubas e Humphrey i migliori alleati, ed anche in cabina di regia il metro e novantacinque di Gibson pare prendere il sopravvento sui comunque generosissimi Magnani e Martino. Moore e Jankovic cercano di tenerci attaccati ai campioni svizzeri ma sono troppo pochi i 13 pts segnati nel quarto contro i 30 di Monthey e in un attimo siamo a meno dieci (58-48).
Iniziano gli ultimi dieci minuti ed il risultato sembra già darci per spacciati, “ancora una volta” verrebbe da dire. L’ennesimo parziale a 5’ dalla sirena finale (9-0) ci spedisce sotto addirittura di 15pts (massimo vantaggio Monthey) mentre sulle tribune già si comincia ad accendere i fornelli della raclette. La SAM di quest’anno però ha una grande dote, ovvero quella di non mollare mai e di crederci sempre e comunque. Ed allora, tenendo fede alla nostra filosofia di gioco, Gubitosa e i suoi tirano fuori dal cilindro la prestazione che non ti aspetti. Moore prende la mira da oltre l’arco mentre Aw s’impossessa del pitturato. Con un parziale di 8-0 ci riportiamo sotto a 3’ dalla fine (68-63) e con un altro di 5-0 (72-70) arriviamo addirittura a giocarci la partita negli ultimi possessi.
Sotto di 3pts (73-70), con 7’’6’’’ da giocare e la palla in mano sfioriamo di un niente l’overtime. Sulla rimessa Magnani serve Bracelli che fa partire la specialità della casa da oltre l’arco. Il tiro colpisce il ferro sul lato, di un niente, quanto basta però per cancellare le speranze di rimonta dei nostri. 75-70 il risultato finale.
Un momento difficile, ma quanti segnali positivi!
Seconda sconfitta in campionato che conferma il nostro difficilissimo momento legato al contingente. L’arrivo di Ongwae ha consegnato a Gubitosa e Cabibbo ulteriore energia in difesa ed un giocatore che pare essersi già calato pienamente nell’ambiente SAM. Per il resto, si è vista l’ennesima prestazione con la P maiuscola dei ragazzi che confermano un ottimo atteggiamento in campo. Sempre presenti in difesa, coraggiosi in attacco e mai domi in partita. Al solo pensiero di rivedere questa squadra con anche Roberson e Andjelkovic in campo viene da pensare a quanto potenziale ci sia ancora da sviluppare...
Il tabellino della partita
BBC Monthey: Humprey 15, Kazadi 12, Gibson 8, Granvorka 4, Kashama 5, Dubas 20, Nikolic 11.
SAM BASKET Massagno: Jankovic 10, Bracelli 3, Ongwae 19, Magnani 4, Aw 16, Moore 18.
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